Il ritratto di un giapponese nell’atollo: Michele Mari
«Nacqui d’inverno, al nostro discontento. Fui cupo e spinoso, poi come un buon cactus produssi dei fiori, cibandoli delle mie polpe. I miei libri, quei fiori; il mio stile di vita, le spine (…)». L’infanzia in “una famiglia così poco … Continua a leggere