Descrizione
Nel 1881 Johanna Spyri pubblicò il secondo volume dedicato ad Heidi, Heidi kann brauchen, was es gelernt hat, in cui Heidi avendo “fatto tesoro di ciò che ha imparato” a Francoforte, diventa un esempio per i suoi amici su all’Alpe. In particolare si fa portavoce dei preziosi insegnamenti della nonna di Klara, che l’hanno aiutata a superare le sofferenze e le difficoltà. Tornata dal nonno più forte di prima, e con la certezza di non andarsene mai più dalle sue adorate montagne dalle cime innevate, in questo secondo volume è Heidi a correre in soccorso dei suoi amici, portando gioia e speranza nelle vite, non sempre felici, di chi la circonda. Questa traduzione integrale e annotata si distingue per la fedeltà al fresco naturalismo e alla vicinanza al parlato che caratterizza lo stile dell’autrice. Il libro è inoltre corredato dalle tavole originali di Jessie Willcox Smith, oltre un’interessante appendice con le illustrazioni originali delle prime edizioni della casa editrice tedesca Gotha.
Anche la nonna, che aveva seguito le bambine, si era fermata piena di stupore. Non riusciva a capire cosa fosse la cosa più bella di quegli alberi antichissimi, se le cime piene e fruscianti al vento lassù nel cielo blu, oppure i tronchi dritti e forti che con i loro rami immensi raccontavano dei tanti anni passati lì a vegliare sulla valle, in cui gli esseri umani andavano e venivano e ogni cosa cambiava sempre e di nuovo, mentre loro rimanevano sempre gli stessi.
EDIZIONI INTEGRALE, ANNOTATA E ILLUSTRATA
Con le tavole di Jessie Willcox Smith
Johanna Spyri (1827-1901) cominciò a scrivere, quasi per caso quando aveva quarantaquattro anni, alcuni racconti edificanti, ai quali seguirono delle raccolte di storie per bambini come Heimatlos (1878) e il romanzo Verschollen, nicht vergessen (1879). Ma fu con il romanzo Heidis Lehr- und Wanderjahre (1880) che si affermò definitivamente come scrittrice, diventando famosa in tutto il mondo. Il successo della storia di Heidi la spinse a dare alle stampe nel 1881 il secondo volume della serie, Heidi kann brauchen, was es gelernt hat. Attraverso i suoi personaggi, oltre a trattare tematiche ecologiche e a mettere in evidenza le contraddizioni della rivoluzione industriale, si occupò della diffusione delle tendenze pedagogiche europee di fin-de-siècle.
Chiara Gianni si è formata in campo umanistico, dalla laurea in Filosofia al dottorato di ricerca in Filosofia delle scienze sociali e della Comunicazione simbolica, fino a una seconda laurea in Consulenza Pedagogica. È autrice di una monografia sul filosofo tedesco Klages e curatrice e traduttrice dal tedesco di diverse opere filosofiche e di narrativa (Heidegger, Stöcker, Schulze, Spyri). Professionista della comunicazione, coniuga le sue ricerche sulla dimensione simbolica e la potenza delle immagini in campo estetico con la sua passione per la narrazione. Ha al suo attivo la produzione di albi illustrati (tra cui: Nel covo del lupo, La medusa innamorata) e libri per ragazzi e ragazze, tra cui si segnalano L’erbario di Frida Kahlo e la serie Sorelle d’Italia.
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