Verso la metà del XIX secolo fanno la loro comparsa in letteratura diverse opere che hanno come protagoniste delle donne vampire. In un periodo storico in cui la donna era non di rado percepita come “passiva”, queste creature sfidano le norme sociali e sessuali del tempo, rendendo le donne figure potenti, inquietanti e predatrici.
Caravaggio Editore ha dedicato tre pubblicazioni al vampirismo con tre testi in cui il vampiro è donna, in primis il celebre Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu (1871).
Carmilla è un classico della letteratura gotica che presenta uno dei primi vampiri femminili. Ambientato in un isolato castello austriaco, la storia è narrata sottoforma di resoconto della giovane Laura, la quale stringe un legame profondo e misterioso con Carmilla, una figura enigmatica che nasconde un oscuro e terribile segreto. Mentre il racconto si sviluppa, emergono elementi di tensione e attrazione tra le due, suggerendo desideri proibiti mai esplicitamente dichiarati. Il volume contiene le illustrazioni originali di Michael Fitzgerald, apparse su «The Dark Blue» nei mesi di gennaio, febbraio e marzo del 1872, oltre che nuove enigmatiche illustrazioni di Michela Pollutri e una copertina firmata da Daniele Serra.
Ben diverse sono le vampire dei racconti di Francis Marion e Anne Crawford (fratello e sorella). La casa editrice ed Enrico De Luca hanno voluto proporre nella collana Frammenti d’autore un volume dedicato al famoso Perché il sangue è la vita (1905) e uno in cui compare il lungo e poco noto racconto (antecedente) di Anne Crawford: Un mistero della Campagna Romana (1887).
In entrambi i casi abbiamo due donne vampiro col potere di annientare completamente la volontà delle proprie vittime maschili che, come in trance, diventano loro amanti, completamente succubi, ai limiti dell’inconsapevolezza.
Nel racconto di Francis Marion la trasformazione è dovuta al brutale e ingiusto assassinio della povera Cristina, mentre nel racconto di Anne, abbiamo a che fare con un antico vampiro di epoca romana: Vespertilia. Quest’ultima ha alcuni aspetti in comune con Carmilla: a causa della passione dei relativi amanti, queste vampire non sono state uccise dopo la loro trasformazione, rappresentando così un imperituro pericolo per i decenni (o i secoli) a venire.
Per concludere, non potevano non proporre anche un testo poco noto della terza sorella Crawford: Mary (prolifica autrice come Mrs. Hugh Fraser). Abbiamo voluto dedicarle un Bonbon: Un lupo mannaro della Campagna Romana (1899), nel quale torna l’ambientazione italiana cara ai Crawford e viene presentato un caso di licantropia femminile.
Elio Lenzi
Forti….era ora una collana dedicata agli appassionati di questo genere…