Le Cartoline di Natale più Bizzarre e Inquietanti dell’Epoca Vittoriana

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L’epoca vittoriana ha dato origine a molte tradizioni natalizie che conosciamo oggi, incluse le cartoline di Natale. Questi piccoli capolavori, che spaziavano dal romantico al bizzarro, riflettono non solo lo spirito della festa, ma anche le stranezze di un’epoca affascinante e contraddittoria.

L’origine delle cartoline di Natale

Le cartoline di Natale trovano le loro radici in Germania, dove già nel tardo Settecento si usava inviare biglietti augurali durante le festività. Questi biglietti, spesso caratterizzati da temi religiosi e votivi, erano noti come Andachtsbilder (letteralmente: “figure votive”) e servivano non solo per offrire i propri auguri natalizi, ma anche come strumenti di devozione personale.

Tuttavia, la prima vera cartolina di Natale stampata nasce in Inghilterra nel 1843, grazie all’iniziativa di Sir Henry Cole. Cole, un innovatore e funzionario postale, voleva trovare un modo pratico per inviare auguri natalizi ai suoi amici e commissionò all’artista John Callcott Horsley la creazione di un disegno che fosse riproducibile in serie.

La prima cartolina natalizia

Horsley ideò una cartolina con una scena centrale che ritraeva una famiglia riunita per un brindisi, affiancata da due pannelli laterali raffiguranti atti di carità verso i poveri. Vennero stampate 1.000 copie di questa cartolina, venduta al prezzo di un solo scellino ciascuna, che Cole utilizzò in parte per i suoi auguri personali e in parte per la vendita.

L’iniziativa non fu solo innovativa ma anche strategica: Cole mirava a promuovere l’uso del Penny Post, il sistema postale economico introdotto nel 1840, che stava rivoluzionando la comunicazione in Inghilterra. Questa semplice idea segnò l’inizio di una tradizione destinata a diffondersi rapidamente, portando le cartoline di Natale a diventare un fenomeno culturale.

Le cartoline più bizzarre e macabre

Se pensiamo alle cartoline di Natale moderne, ci immaginiamo paesaggi innevati, alberi decorati e sorrisi calorosi. Ma nel periodo vittoriano, a quanto sembrerebbe, la fantasia degli illustratori non conosceva limiti, e molte cartoline natalizie si allontanavano dai cliché festosi ed edificanti (vedi La romanzesca storia di una cartolina natalizia), entrando in territori curiosamente strani, a volte persino macabri.

  1. Insetti giganti e animali antropomorfi: Un tema a volte ricorrente, forse per scherzo, era quello degli insetti giganti o degli animali vestiti come esseri umani. Su queste cartoline si potevano vedere scarabei danzanti, rane che suonano strumenti o topolini intenti a decorare un albero di Natale, ecc.
  2. Scene macabre e grottesche: Alcune cartoline portavano messaggi decisamente meno festosi, come immagini di bambini rapiti dal Krampus (vedi Krampus e altre creature. Leggende e tradizioni natalizie), uccelli morti in pose pietose o scheletri danzanti, ecc.
  3. Auguri “educativi” e ammonitori: Altre cartoline avevano un intento moralizzante, mostrando punizioni severe per i bambini cattivi o per chi si comportava in modo poco cristiano durante le festività.
  4. Rappresentazioni assurde: come ibridi di uomini e strani ortaggi, inquietanti pupazzi di neve animati, bambini sadici, ecc.

Avvertenza. Queste cartoline (a parte quelle col Krampus), sempre che non siano il prodotto di una manipolazione e di una diffusione non controllata su Internet (spesso rilanciata da testate giornalistiche e blog anglosassoni), non rappresentano comunque la maggioranza delle cartoline natalizie che venivano commercializzate nel periodo vittoriano.

Ecco una veloce carrellata delle cartoline più strambe che siamo riusciti a reperire nel web (e che abbiamo deciso di inserire, in modo casuale, nella Christmas Box di quest’anno tra i gadget in regalo, selezionando solo quelle più simpatiche):

Un’epoca di contrasti

L’apparente stranezza di queste cartoline vittoriane trova probabilmente le sue radici nei gusti e nelle ossessioni del tempo: un’epoca di scoperte scientifiche, ansie sociali e un profondo interesse per il soprannaturale. La società vittoriana, pur celebrando la tradizione e l’armonia familiare, non poteva fare a meno di intrecciare questi elementi con un pizzico di inquietudine.

Le cartoline di Natale vittoriane rappresentano preziosi oggetti da collezione e ci ricordano che il Natale, prima di diventare la festa scintillante e consumistica che conosciamo oggi, era un momento in cui tradizione, creatività e persino un tocco di stranezza potevano convivere in armonia. E forse, in questa mescolanza di simboli e sentimenti, risiede il loro fascino senza tempo.

 

Per approfondimenti: BBC

 

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Fondatrice della casa editrice Caravaggio

Nel 2007 ho fondato Caravaggio Editore, che amministro con mio marito, Silvio Caravaggio, ed Enrico De Luca, direttore delle collane dedicate ai Classici. Insieme a un team di preziosi collaboratori, lavoriamo con passione per offrire ai lettori libri di qualità.

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