Gli occhi di una donna nel tempo.
Un paese che cambia.
Una famiglia che si perde e si ritrova.
Agro Pontino, Lazio: la storia dei Bengasi, una famiglia che attraversa il ‘900 italiano nei ricordi di una donna; memorie che sono come l’acqua, ricordi in cui si specchiano tante generazioni, diverse nello spirito e spesso divise con asprezza da interessi opposti e differenti visioni del mondo. Il fiume della memoria, il mare dei pensieri, oceani di lontananze e di nuove, inaspettate vicinanze. Acqua che ribolle e che rischia di tracimare e distruggere i frutti della fatica quotidiana. Alla fine di tutto, però, c’è il tempo, l’unica cosa che resiste e che con il suo scorrere placa e ripulisce anche le paure più grandi.
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ANNA
HO TROVATO IL LIBRO MOLTO BELLO E VERO NELLA SUA STORIA, AVENDO VISSUTO NELL’AGRO PONTINO E CONOSCENDO QUESTE FAMIGLIE PATRIARCALI CHE DOPO IL FASCISMO HANNO AFFRONTATO MOLTI DISSIDI TRA FRATELLI E SORELLE, MI SONO RITORNATI IN MENTE TUTTI I RACCONTI DI MIO PADRE. GRAZIE ALLA SCRITTRICE.
roberta
Bello.Veramente coinvolgente.Commovente e nello stesso tempo spiritoso.Lettura scorrevole. Con la sua semplicità l’autrice riesce a coinvolgere il lettore tanto da farlo sentire protagonista. GRANDE
Riccardo
Libro molto bello che ha suscitato in me molte emozioni, facendomi vivere la vita di una persona che ha vissuto la guerra. Mi sono venuti in mente i miei parenti, anche loro emigrati dal Nord per cercare fortune nell’agro pontino durante quegli anni.
Grazie alla scrittrice per avermi fatto rivivere dunque la vita di un mio probabile antenato.